I danni di un attacco informatico a un’azienda non sempre sono calcolabili. Di recente WannaCry, il ransomware che a metà maggio aveva messo in ginocchio 200 mila computer in tutto il mondo, si è insinuato nel sistema produttivo di Honda, e la casa giapponese ha confermato che nella fabbrica di Sayama la produzione di circa mille automobili è saltata a casa del malware.
L’attacco «NotPetya»
Pochi giorni fa l’attacco di NotPetya (un malware simile a un ransomware). E’ avvenuto il 27 giugno scorso e le aziende colpite sono state diverse decine, in tutto il mondo. Fra queste la francese Saint-Gobain (società che si occupa di materiali edili), l’inglese WPP (che si occupa di pubblicità), le russe Evraz e Rosneft (appartenenti ai settori siderurgici e petroliferi). Poi, ancora, uno studio legale australiano (DLA Piper), un’azienda danese di trasporti navali (la AP Moller-Maersk) e l’azienda alimentare Mondelez.
Per TNT ripercussioni pesanti
Un altro nome pesante tra le vittime, per i nostri interessi, è quello dell’olandese TNT. Qui il malware, insinuatosi nei computer aziendali pare grazie ad alcune vulnerabilità della rete Lan, continua ad avere ripercussioni pesanti. Il sistema di tracciamento delle spedizioni è praticamente saltato. I tecnici sono al lavoro da giorni, ma chiunque sia in attesa di un pacco da parte di TNT sta facendo i conti con disagi pesanti.
La società di logistica non si è nascosta, e accedendo al sito spiega cosa sta succedendo: «Messaggio importante: come molte aziende e istituzioni di tutto il mondo, stiamo affrontando anche noi problemi con alcuni dei nostri sistemi all’interno della rete TNT. Stiamo procedendo il più velocemente possibile all’implementazione di azioni correttive per fornire supporto ai clienti che hanno subito alcune interruzioni nelle operazioni di ritiro e consegna e di accesso ai sistemi di tracking. Ci scusiamo con i nostri clienti per qualsiasi inconveniente».
Pesante impatto finanziario
Quello di TNT è un esempio lampante di quanto possa essere devastante un attacco informatico dal punto di vista del business. È difficile, al momento, ipotizzare quale possa essere il danno finanziario che NotPetya ha causato all’azienda olandese. Dagli Stati Uniti la società madre FedEx ha fatto sapere che l’impatto finanziario potrebbe essere notevole.
Danno di immagine
Ma è abbastanza logico immaginare che al di là degli affari, è soprattutto il danno di immagine a pesare di più. Non è un caso, allora, che la stragrande maggioranza delle aziende che subiscono un attacco informatico tendono a pagare il riscatto (quando si tratta di un attacco ransomware) e a non far trapelare nulla all’esterno. Una mossa impossibile per un’azienda come TNT, dato che di mezzo ci sono migliaia di clienti in attesa delle loro spedizioni.
(tratto da Il sole 24 Ore http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2017-07-07/tnt-e-altre-cosi-attacco-hacker-mette-ginocchio-azienda-giorni-160415.shtml?uuid=AEeCSttB )
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