Giovedì, 09 giugno 2016
Le linee di trasporto marittimo non riescono ad attuare gli aumenti di prezzo previsti il 1 giugno, nonostante stia iniziando il periodo di alta stagione. Il calo riguarda il trasporto dei container sia sulle rotte Asia-Europa, sia su quelle transpacifiche.
L’indice SCFI (Shanghai Containerized Freight Index) pubblicato questa settimana mostra che le tariffe spot Asia-Europa sono crollate del 13,7% a $ 657 per teu , dopo l’insuccesso del programma GRI (general rate increase) di giugno.
Nonostante il traffico Asia-Europa stia entrando nella sua stagione di punta, le linee hanno fatto una serie di annunci di tagli; più recentemente la scorsa settimana l’alleanza G6 ha confermato la sua intenzione di ritirare 11 navi tra i 10.000 e i 13.000 teu mettendole fuori servizio. Il GRI di giugno era stato predisposto dopo il relativo successo di quello di maggio, resosi necessario per contrastare i prezzi insostenibilmente bassi registrati nel mese di aprile.
Nel frattempo continua l’eccesso di capacità sulle rotte transpacifiche verso gli Stati Uniti con noli in calo dal 2 al 4%.
Fonte: Lloyd’s List, traduzione a cura della redazione di FACS s.r.l.
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