Primo significativo aumento dei noli marittimi sulle rotte EST-OVEST

Londra, dicembre 2016.

I contratti relativi ai noli marittimi sulle principali rotte commerciali Asia – Europa e Transpacifiche hanno rivelato un’inversione di tendenza nel 4 ° trimestre 2016, questo secondo il Drewry Benchmarking Club (BCO), un gruppo chiuso di utenti di 50 aziende multinazionali produttrici e distributrici che segue da vicino l’andamento dei noli.
L’indicatore delle tariffe contrattualizzate fornito dal BCO ha segnato un aumento medio del 3% nell’ultimo trimestre, dopo essere caduto per più di 6 trimestri consecutivi.

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“Il 2017 sarà il primo anno di aumenti dei noli dal 2010 e questo potrebbe rivelarsi uno shock per quei direttori della logistica che avevano fatto l’abitudine alla deflazione dei costi di trasporto internazionali, anno dopo anno”, ha affermato Philip Damas, capo del dipartimento della logistica di Drewry.

Il paradosso è che i tassi aumenteranno nonostante l’eccesso di capacità che continuerà a gravare nel 2017. I fattori sono i prezzi più elevati del carburante e il livello non sostenibile delle tariffe che hanno portato al fallimento di Hanjin.

Alcuni dei clienti BCO di Drewry sono preoccupati che il rapido consolidamento del settore che ha portato i primi 20 vettori a livello mondiale a ridursi a 14, con prevedibili ricadute sul loro potere contrattuale a svantaggio dei loro clienti.

Le trattative contrattuali nei prossimi mesi saranno certamente più difficili e complesse per chi acquisterà servizi marittimi. Esportatori e importatori dovranno migliorare la conoscenza del mercato, l’accesso alle informazioni e le proprie pratiche e tecnologie di sourcing. Tra le sfide vi sarà anche una maggiore instabilità tra le compagnie marittime, molta incertezza riguardo le alleanze future e l’impatto strutturale delle nuove grandi navi su porti e attrezzature esistenti.

Da Drewry News, traduzione a cura di FACS s.r.l.