7/05/2016 –
“Qualche volta si può migliorare la Qualità tagliando i costi ma spesso si possono tagliare i costi migliorando la Qualità“. Karl Albrecht (imprenditore tedesco)
Oggi sono numerose le aziende che offrono servizi per ridurre i costi ad altre aziende. C’è chi si offre di recuperare dalle banche gli interessi indebitamente pagati (anatocismo) , chi di ridurre i costi di energia e gas, ecc. Se vogliamo stare alla definizione fornita dalla “banale” Wikipedia , il Cost Reduction (mi verrebbe da usare “la” anziché “il” ma tanto vuole la grammatica italiana) “is the process used by companies to reduce their costs and increase their profits.” Poi prosegue “Companies typically launch a new product without focusing too much on cost. Cost becomes more important when competition increases and price becomes a differentiator in the market.”
Ora, è chiaro che la competizione è sempre maggiore a livello globale; se poi guardiamo il nostro Paese, con la crisi diventata strutturale e un mercato interno asfittico è chiaro che la ricerca di tutti i modi possibili per ridurre i costi aziendali non è un’aggiunta virtuosa ma una necessità indispensabile. Da qui la crescita dei servizi di cui sopra. E tra i quali, per certi aspetti, possiamo annoverare anche i nostri di Freight Audit (vedi ad esempio i post http://www.facsweb.it/?p=366 e http://www.facsweb.it/?p=408 ).
Ma il Freight Audit è Cost Reduction? Certo, nel senso che uno degli scopi, e forse il principale, del servizio è senz’altro quello di ridurre i costi di trasporto. Ma lo facciamo attraverso attività sistematiche, che permettono a volte di recuperare anche cifre ingenti, ma sempre aiutando ad impostare una corretta gestione di tariffe, fatture e quanto vi ruota intorno.
Nella nostra attività di marketing, in FACS ogni tanto ci sentiamo dire: grazie, ma abbiamo già avuto un’azienda che ha fatto un’analisi dei costi, e ci hanno detto che per i trasporti avevamo delle buone tariffe. Allora proviamo a capire qualcosa di più. E quando l’interlocutore ha voglia di condividere l’esperienza vissuta, emergono scenari un tantino sconcertanti. Ad esempio, uno ci ha detto: “avevamo le tariffe di trasporto alte, ci hanno proposto un altro vettore che offriva tariffe nettamente più basse. Peccato che abbiamo presto capito che questo nuovo vettore si reca al sud Italia solo ogni 7-10 giorni (mentre noi dobbiamo arrivarci al massimo in tre) ; inoltre le merci delicate che inviamo arrivavano spesso danneggiate.”
Come mai succedono situazioni palesemente “curiose”? La risposta è breve quanto banale: perché ci vuole competenza. Mi spiego meglio: ci sono aziende che si propongono di approcciare il problema della riduzione dei costi in maniera generale, e quindi generica. Controllare le tariffe di trasporto adottate dal cliente e cercare della alternative è relativamente facile. Peccato che senza una visione globale di cosa voglia dire trasportare le merci, e quindi considerare la qualità dei vettori, la tipologia delle merci, le modalità di imballaggio ecc, i suggerimenti restano per forza superficiali.
E, in ultima analisi, spesso errati. Inoltre, il nostro approccio è “olistico”: a meno che il cliente non ci chieda esplicitamente un intervento spot, noi proponiamo un’attività che non solo permette di recuperare cifre spese indebitamente nel passato, non soltanto impostiamo un sistema che previene gli errori di fatturazione, ma insegniamo al nostro cliente a gestire la problematica. Trasferiamo conoscenza, aiutiamo a crescere.
Concludendo, ben vengano i servizi di Cost Reduction, purché siano specializzati e quindi competenti nelle singole discipline.
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